Scendiamo sotto nella metropolitana Via dal tempo stretto della settimana Via dal caldo secco e della luce dell'estate Dai pallini colorati delle fucilate Come in un coprifuoco Ci sediamo, ci guardiamo attorno Per veder quelli che vanno avanti e indietro tutto il giorno Per tutti i senti giorni, andate più ritorni Poi prendiamo il treno che va alla deriva Non si sa dove si va, ma prima o poi s'arriva Prima o poi s'arriva Prima o poi Saliamo, dandoci la mano, senza farci male Un migliaio e anche più di scale In sicurezza ci si mette il paramento Non lo sai che andando controvento ci si può far male Non mi sembran buoni momenti Per vederci in un sorriso sanguinare i denti Poi di questi denti cosa ci rimane? Non abbiamo neanche i soldi per il pane Però che poca fame che ho Sì, lo so, insieme si sta bene Ceniamo insieme e poi si dorme insieme Però, per favore, quando vedi gli altri Non gli dire niente, se non che ci si sente Come sono belli i figli, quando son degli altri Però io non sarei in grado mai di limitarmi E non mi va di star tutte le notti sveglia Con le borse sotto gli occhi ed un bambino in braccio Però poi stai tutte le notti a fare tardi invano Col Negroni nella mano, a parlar di cose inutili e infantili (E il giorno dopo cosa ti rimane? Un giorno vuoto da ricominciare E il giorno dopo cosa ti rimane? Un giorno vuoto da ricominciare)