Col tuo salvagente di granito Affondi in un mare di sguardi Non chiedere a me dove sia finito Saltello tra i soliti sbagli E cambio faccia e cambio direzione Se riesco, cambio pure la ragione Ricordi, eravamo al mare Al suono delle cavigliere E a me che non so nuotare Riempivi di mare il bicchiere Distrutto dai singhiozzi Scrivevo versi mozzi Però non eri tu Quella che mi diceva che la sera è tardi Ed io mai capirò Che la mattina presto è presto per alzarsi Perché dar consigli è ritrovare Stabilità nell'equilibrio Se c'è chi gli piace farsi cullare Dall'onda del libero arbitrio Scottarsi con parole Che brucian più del sole Che cosa facciamo adesso Tra questo silenzio di brace Far finta non sia successo Non so se ne sono capace Ti sento al collo come una ferita Mi porterò il tuo sguardo tra le dita Però non eri tu Quella che mi diceva che la sera è tardi Ed io mai capirò Che la mattina presto è presto per alzarsi Però non eri tu Quella che mi diceva che la sera è tardi Ed io mai capirò Che la mattina presto è presto per alzarsi