Notte e giorno faticar Per chi nulla sa gradir Piova e vento sopportar Mangiar male e mal dormir... Voglio far il gentiluomo E non voglio più servir. E non voglio più servir E non voglio più servir Oh, che caro galantuomo! Vuoi star dentro colla bella, Ed io far la sentinella! La sentinella La sentinella Voglio far il gentiluomo, E non voglio più servir. E non voglio più servir E non voglio più servir Ma mi par ... che venga gente; Ma mi par ... che venga gente Non mi voglio far sentir. Non sperar, se non m'uccidi, Ch'io ti lasci fuggir mai, ecc. Donna folle! indarno gridi! Chi son io tu non saprai. (Che tumulto! o ciel, che gridi! Il padron in nuovi guai!) Gente! servi! al traditore! Scellerato! Taci, e trema al mio furore! Sconsigliata! (Sta a veder che il libertino Mi farà precipitar.) Come furia disperata, Ti saprò perseguitar. (Questa furia disperata Mi vuol far precipitar.) Che tumulto! ecc. Lasciala, indegno! Battiti meco. Va, non mi degno di pugnar teco. Cosi pretendi da me fuggir? (Potessi almeno di qua partir!) Battiti! Don Giovanni Misero! attendi, se vuoi morir! Ah, soccorso! son tradito! L'assassino m'ha ferito, E dal seno palpitante Sento l'anima partir, ecc. Ah! già cade il sciagurato... Affannosa e agonizzante Già dal seno palpitante Veggo l'anima partir, ecc