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Leo Nucci - Il barbiere di Siviglia / Act 1: No. 6 Aria: "La calunnia è un venticello" şarkı sözleri

Sanatçı: Leo Nucci

albüm: Rossini: Il Barbiere di Siviglia


La calunnia è un venticello
Un' auretta assai gentile
Che insensibile, sottile
Leggermente, dolcemente
Incomincia, incomincia a sussurrar
Piano piano, terra terra
Sotto voce, sibilando
Va scorrendo, va scorrendo
Va ronzando, va ronzando
Nelle orecchie della gente
S'introduce, s'introduce destramente
E le teste ed i cervelli
E le teste ed i cervelli
Fa stordire, fa stordire, fa stordire e fa gonfiar
Della bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco
Vola già di loco in loco
Sembra il tuomo, la tempesta
Che nel sen della foresta
Va fischiando, brontolando
E ti fa d'orror gelar
Alla fin trabocca e scoppia
Si propaga, si raddoppia
E produce un' esplosione
Come un colpo di cannone!
Come un colpo di cannone!
Un tremueto, un temporale
Un tremueto, un temporale
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar
Un tremueto, un temporale
Un tremueto, un temporale
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
E il meschino calunniato
Avvilito calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar
Chi va crepar

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