Non si poteva mai comprare niente I soldi servivano per due bambini da nutrire Vestire, mandare a scuola Per tanti debiti non si sa con chi e perché E per l'affitto da pagare A casa non c'erano né televisore né telefono E ogni tanto non c'era nemmeno il riscaldamento Per il suo compleanno lo portò per la prima volta In un negozio di giocattoli Quello in centro Grande, bellissimo Disse, "Prendi quello che vuoi" Lui non poteva credere Che avrebbe potuto avere quello che voleva Era contro la religione Con cui era stato cresciuto fino a quel momento Non sapeva decidersi Lei insisteva "Prendi quello che vuoi Oggi puoi avere quello che vuoi Scegli quello che vuoi Quello che vuoi Quello che vuoi Quello che vuoi" Restò là dentro per un'ora Ma non si convinse che diceva la verità Alla fine scelse una pistola ad acqua da 300 lire Non era un regalo abbastanza grande Ma fu irremovibile "Scegli quello che vuoi Puoi prendere quello che vuoi Puoi avere quello che vuoi Quello che vuoi (Quello che vuoi) Quello che vuoi (Quello che vuoi) Prendi quello che vuoi (Puoi prendere quello che vuoi) Puoi avere quello che vuoi (Scegli quello che vuoi) Oggi puoi scegliere quello che vuoi Quello che vuoi (Quello che vuoi) Quello che vuoi (Quello che vuoi) Prendi quello che vuoi (Scegli quello che vuoi) Puoi avere quello che vuoi Scegli quello vuoi Quello che vuoi (Quello che vuoi) Quello che vuoi (Quello che vuoi)" Tornarono a piedi Non vedeva l'ora di riempire Il suo nuovo gioco da poco prezzo Per spruzzare gli altri bambini del cortile Quel giorno lei aveva venticinque anni Pesava trentotto chili Pianse per tutta la strada fino a casa