Andrea Bellini è il capo della banda Bellini, il servizio d'ordine del movimento milanese Siamo nei primi anni 70 e Bellini si sta Nascondendo nel suo quartiere, il Casoretto È passato un mese da allora sono saltati Tutti i turni per le scorte del Casoretto Sono a casa di mia zia a dormire e non lo sa neppure l'Ettore Mi svegliano i forti rumori che Provengono dalla strada, sono le 3 e mezza di notte Mi alzo e sbircio dalla finestra, Cinque automobili frenano bruscamente, Scendono sbattendo forte le portiere, saranno una ventina Sono fascisti, ne riconosco alcuni, Mentre mi metto i pantaloni si sentono delle urla, Anche mia zia si sveglia, Ritorno alla finestra senza accendere la luce Li vedo mettersi in fila con il braccio teso alla nazista "Esci fuori Bellini, sei un uomo morto, sei finito" Due di loro con pennellessa e secchio di vernice nera Scrivono sul muro di fronte a me a caratteri cubitali "Bellini da vivi Bellissimi da morti"