C'era da alzare i tacchi, e farlo per davvero Dal nostro bianco e nero della fatalità Nemici degli specchi, tenevamo davanti I guanti di Rita Hayworth, le strade di New York E strizzandoci l'occhio, poi ci adesco' la vita Come una calamita, e non dicemmo un "ma" Ci consegnò le chiavi della città proibita In cambio venne data la nostra verità Fu il tempo di volare volammo tanto in fretta Che l'ombra fu costretta a cambiare identità Confondevano al buio, le nostre pupille Le luci delle stelle con le pubblicità E sempre si barava con la vita e con gli amici Fingendoci felici, dormendo qua e là E dici quel che pensi e non pensi a ciò che dici Per raccattare baci che san di carità Quel che sai dell'oblio la luna lo ha insegnato La scienza del peccato la si impara da sé Cercando come ladri, là sotto le lenzuola Qualche capriola senza troppi perché Ma per adesso niente "addio sogni di gloria" Resta sospeso in aria un timido din don Ci si ubriaca a volte per chiudere un po' gli occhi Così giovani e vecchi, like a rolling stone