Né io faccio la calza né tu stracci contratti La fiamma non si alza, non sei tu il mio falò Prima di farmi amare come si amano i gatti Me ne andrò via a cercare chi ti assomiglia un po' So che sarà l'oblio la tua promessa terra Quel gusto un po' d'addio tu lo assapori già La pace che dichiari è più della mia guerra Col tuo silenzio pari di star nell'aldilà Certo, non hai cercato il favore del vento Che morde da ogni lato questa città un po' idiota Apprendista stregone che sputa al firmamento Da una grigia pensione da una camera vuota... Chi tra le mie sottane verrà a cercar farfalle? Le tue labbra profane chi le potrà baciar? Al mio ombelico, vedo, non volti mai le spalle Quando poi ti concedo ciò che non trovi al bar Non sei la mia colonna, non sono il tuo tappeto Detto a uomo da donna, o meglio vis à vis Non è stato l'altare il mio sogno segreto Perciò posso levare le mie tende da qui Poiché paghi in contanti, non ti mancano i baci Dai tuoi guizzi volanti sempre ti assolverai Ma non fai più scalpore, io ho eccessi fugaci Le canzoni d'amore son più tristi che mai