Kishore Kumar Hits

VillaZuk - Villaggio Zucca şarkı sözleri

Sanatçı: VillaZuk

albüm: ...a colorare libertà


Nel villaggio zucca passano le strade pronte per l'attivazione mattutina
C'è chi passa serio chi sorride c'è chi corre con l'agitazione repentina
Una guida turistica può indicare solo certi posti
Ma quello che si fa la giù ... no
Com'è strano dal pontile quando arrivi nella piazza che sta in mezzo alle colline
Una col magnete in testa l'altra con un grattacielo che si sente più virile
La terza un prato magico mille fiori cambiano colore
La staccionata morbida segue la capanna che si muove
Qui ci vive una bambina dolce che non cresce ma trasforma tutto quando vuole
Con gli occhioni grandi corre col cestino di biscotti che stravolgono le gole
Imma non sa distinguere è sempre contenta perché pura
Imma non sa che perdere nelle facce piene di paura
Canticchiando verso il grande grattacielo col portone austero suona la campana
Dona i suoi biscotti allo sportello che l'usciere va in subbuglio per la settimana
E senza entrare se ne va non importa l'esito d'assaggio
Imma non sa che farsene lei li fa soltanto per istinto
Dietro cumuli di pratich'e di carte da rispondere decide il grande Senno
Che s'innervosisce quando arriva il cesto della bimba che lo vince anche nel sonno
Già quando bussano alla porta fa la faccia buia al suo facchino
Ma quando resta solo lui ... no
Chiama la sua segretaria e chiede di non disturbare con la scusa del lavoro
Slaccia la cravatta ed esce sul terrazzo grande posto sopra il centesimo piano
Assaggia chiude gli occhi e poi apre le sue mani per volare
Senno lo sa ch'è magico ma deve rientrare a ragionare
Maledetta situazione Senno rischia il suo controllo nel trovare soluzioni
Se la prende col collega Perce che dall'altra sua collina spaccia informazioni
"Che cazzo c'entro adesso io se mi fermo tu non sai che fare"
Gli dice Perce e poi va via "devo continuare a lavorare"
È meglio una direzione giusta ... di una risposta facile
L'immaginazione nella testa ... non può restare immobile
Senno specchia le sue facce strane che si passano staffetta dal corretto al bello
Crede in protezioni sane ma l'amore lo difetta vuole chiudere l'ombrello
Strega paura vattene bestia buona solo a rinunciare
Tu non mi fai più scegliere ... no
Imma non conosce la destinazione dei cestini che prepara la mattina
Non lo sa che di nascosto passa il trafficante d'ego che ha vergogna della scena
Baratta sogni e fantasia con racconti di chi si accontenta
Senno pieno d'ipocrisia evita l'amore che fomenta
Spazi senza decisione spazi senza direzione dove lo scontato vale
Sono tutte zucche povere che scambiano farfalle per ricchezze senza sale
L'onda dell'abitudine cresce piano prima d'allagare
Ma se raggiunge l'orlo poi riconoscerlo può fare male
È meglio una direzione giusta ...
Senno dorme ma si agita e si sveglia col sapore dei biscotti ancora in bocca
Esce fuori al buio e coglie fiori sulla piccola collina del villaggio zucca
Guarda la luna e se ne va e al mattino stende le sue braccia
Al sole ed alla sua città mentre sotto canticchiando passa
Fa cadere la sua lacrima ridendo mentre osserva la bambina dal terrazzo
"è una condizione utopica ma sono ormai deciso e non mi frega d'esser pazzo"
Aspetta il cesto e scende giù va correndo per le strade
A regalare a tutti un po' di colori per sognare
È meglio una direzione giusta ...
Nel villaggio zucca passano le strade pronte per l'attivazione mattutina
Imma insegue le farfalle e tutti cantano felici quando passa la bambina

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