Kishore Kumar Hits

VillaZuk - Meno male Robertino şarkı sözleri

Sanatçı: VillaZuk

albüm: Meno male Robertino


Un letto a quadrifoglio di piante a baldacchino
Non parla di cordoglio, menomale Robertino
La piega al sopracciglio per l'occhio schiuso al sole
"Io son sempre tranquillo perché vivo al naturale"
Un vento appena sveglio senza pagare il conto
Col resto di sbadiglio, senza tasche andando a zonzo
Non ho cartelle in pelle, ghirlande appese al muro
E cerco sempre il bello quando chiamano un somaro

Non far ballare il tavolo del vecchio al bar di sotto
Sorridere al bambino anche quando è tutto storto
"Buongiorno, Salve, Arrivederci, Ciao" senza uno scopo
Solo perché un titolo così va mantenuto
La scuola d'apparenza a pettinare righe
Tradisce la sostanza, fa le corna e dopo ride
Mangiando con le mani lo scandalo nei gesti
E poi ti chiedi in quale tomba son finiti i gusti
Ma che ca... tastrofica vicenda
Le categorizzazioni dell'industria cupidigia
Sono ca... volo come mi sento
Se mi piace andare scalzo sono libero così!

Un fasto sulla targa di un operaio solo
Non trova differenza dal notaio con l'alloro
Perché aspettare l'attimo di conferenza a patto
Leccando false cortesie su voti per baratto
Dar da mangiare a un figlio per non farlo disertare
Così da far la festa quando diverrà dottore
Amici finalmente me la levo la vergogna
Adesso anche il mio nome non profumerà di fogna
E' come ricamare l'audizione andata male
Nella gola di una figlia a cui non piacque mai cantare
Sentirsi sulla pelle quella gioia o la tristezza
Pretendere la stessa voglia nella marionetta
Se passerà una stella per cui chiedere un favore
Di mantenere verde la mia voglia di scoprire
Conoscere le tinte d'arte, scienza, pane e amore
Senza contare il dazio o solo per incorniciare
Ma che ca... tastrofica vicenda
Le categorizzazioni dell'industria cupidigia
Sono ca... volo come mi sento
Se mi piace andare scalzo sono libero così!

L'orrenda faccia pone la legittima difesa
Di non pesare sull'adagio quando arrivi uomo
Sull'anatia dimora che vorrebbe senza offesa
Distendere le braccia a liberare il vero volo
Ma il mondo quasi sempre non riserva il giusto posto
E spesso si finisce nel mimare istinti d'altri
E per tenere i sogni caldi finchè sarai morto
Stringendo forte i denti per i movimenti casti
Ho voglia di sputare sul potere del denaro
Che partorisce spazi falsi per poter campare
Però non perdo tempo a lacrimare sull'amaro
Ti guardo rido e penso: Non ho voglia di dormire
E dimmi cara che ne pensi andiamo sopra i tetti
Ad ascoltare il suono del silenzio stando zitti
Domani al bar di sotto se saremo stati visti
Dimenticando già dall'alba chi ci chiama matti
Ma che ca... tastrofica vicenda
Le categorizzazioni dell'industria cupidigia
Sono cà... volo come mi sento
Se mi piace andare scalzo sono libero così!

End

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