Subtuum Presidium: MezzoSangue Sete. Mic head off come Duff nel Macbeth E' rock, sono tough mica rough o un muppet Al top distante, Io e Massi un jackpot È un Mi ck ch check, Al check un headshot Un rap che è un fat man, se disso è un death note Lui sente e fa: "Man ma è un disco o un best-off?" Un misto fra Hancock Fra Hume e Ghostface Un mood da Gospel e un groove da Broadway Qua la regola è apparire pena la scure Piatti come schermi siamo figure Un mercato saturo di pattume Va in fumo, Pure in 8D solo piattume Dune di cuori di ghiaccio Ma sopra petali di rosa Sputo nel piatto in cui mangio così almeno so che saprà di qualcosa Per il prima e il Dopo Il Tempo e il luogo Lo Spazio vuoto, Per Dio e l'Uomo Per il dove e il modo Forza e moto per Aria e Terra, per Acqua e Fuoco Sono qui, dove tutto finisce Nel posto più lontano, fra le pagine scritte Nell'era dell'Acquario, fra le stelle di pixel Per l'androide vitruviano scrivo un'ipercalisse Sono MezzoSangue Un Cristo fra croci di barre che è un misto fra Sisifo e Atlante Fra mille volti una maschera ad Arte Che crede nell'uomo con tutta la carne, questo è il mio carme. Per tutta la luce che c'è Per tutte le volte che è in me Per l'anima, l'uomo e per Te. Amen.