Uno due, uno due brucio i microfoni perché faccio sul serio te scherzi come ai citofoni Capito si, a mitomani mentre tutto va a rotoli me sento tra le mani un futuro de 'sta metropoli E me dicono sei piccolo, me dicono sei fragile però sto su un fascicolo de minimo sei pagine Al micro so un pericolo e se qua conta l'immagine a ste facce da bellocci je strappo la cartilagine è logico se pensi che quando se fanno scioperi è tragico se pensi che danneggi solo i poveri So pessimo ma non me fermerò me ne fotto dei rimproveri Ciò il lessico, le rime, senti er flow a secco te ricoveri! So agile come un pugile te se sei capace raggiungime è facile che ar culmine te scatta er colpo de fulmine! Ai maschi dico solo "lungi da me" alle femmine "aggiungime" Questa merda mi ritorna indietro come un boomerang Io ti stacco in più di qualche metro e dimmi chi mi supera Sono fuori tema in un sistema che ci prende e poi ci numera e se mi va nemmeno la chiudo ye ye capito adesso com'è che funziona questa è Roma la nuova scuola rinnova l'ambiente e la gente prova a ricalcare sto suono mortale ma ti ha detto male Ti rigiro mentre scrivo vivo senza collare ciao, Senza crollare nel giro 320 ho un sorriso a trentasei denti mi senti e poi ti spaventi Il giorno che poi ti riprendi abbiamo già vinto ogni titolo Vivo in pericolo senza sentire ciò che dicono, scrivono assurdità sul conto di chi non conoscono è chiaro che non rispondo se no poi questi non dormono tu non lo senti che non scherzo In ogni strofa mi differenzio tu prendi esempio ed impara ad andare a tempo! Schiarisco le mie idee sotto un cielo grigio piombo nervi tesi piedi saldi per non toccare il fondo a un metro dall'abisso dove è blu profondo emergo in superficie con storie dell'altro mondo ridipingo lo sfondo e cambio la storia la riscrivo con gocce di memoria La paranoia divora il senso dell'essere per questo ormai sputo solo malessere Essere non basta serve credibilità, noi siamo cani sciolti senza collare nella tua città La verità è che siamo giunti ai ferri corti figli della stessa rabbia che ringhiano a denti storti trascinare i distolti ho perso la virtù dei forti Cerco nuovi orizzonti taglio ponti e tengo a mente i torti Raddrizzo i giorni storti rispetto ai giorni scorsi e posso sbranarti vivo se voglio senza rimorsi Yo, agile, fragile, facile sarò su un botto di pagine Matematicamente non vali un cazzo, scappo, guardie sotto indagine Sono pronto al lancio, tu sei pronto al calcio? Distruggo la piazza, razza di babbi vi intingo in tazza, macine, mi alleno a darvi un senso Sono pazzo contro i giganti poi mi fermo e penso scrausi, basta una penna ai tuoi esalti Dimmi quanti alle dita noti e tu noti che non si va avanti Siamo grandi per essere nuovi, siamo nuovi per essere grandi Scrivo roba che ti tocca dentro perché ormai non si prova un cazzo Scrivo roba che ti tocchi dentro come una troia che non trova un cazzo Dicono che sono un ragazzino e non mi superano in poco faccio quello che non fanno ancora da vent'anni i buoni dicono non ti accollare che vuol dire rappare che vuoi vedere e pare che non avete suoni bene sono il primo della lista chi mi dissa flow che rista vista chi sta in pista Ce le prende solamente e se le tiene, bene Non c'è stata una volta che non l'ho chiusa e non accadrà tienilo a mente Chiamami amorevolmente ti salgo sopra e chiedi scusa