E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia Tutti ai bordi delle strade fra coriandoli e fanfare perché stanno arrivando: Bau Bau persona di spicco ti renderà ricco se soldi gli dai Ti trattano con fare fedele ma attento alla schiena se spalle gli dai Negli alti piani dei palazzi s'incontrano, all'oscuro tutto quanto stabiliscono, con I resti di un paese loro pranzano, a bicchierate capitali loro brindano Bau Bau forte sceicco di bassa statura se lo guarderai, ti esortano a credere sempre negli alti principi morali che hai Ma nelle grotte nere nere programmano, futuri grigi di un paese loro fissano, alle prime luci poi si nascondono, senza far rumore poi si risvegliano Tutti quanti sull'attenti stretti il culo ed anche I denti perché stanno comandando Quelli del bau bau D'improvviso per le strade né colori né fanfare ora stanno già regnando. Bau Bau, persona di spicco ti lascerà ricco se il cuore gli dai, Ti trattano con fare fedele ma solo se tieni il guinzaglio che hai, Su tutti I muri delle strade s'incollano, per due lire o per scommessa ti tradiscono, Dagli sguardi della gente ti spaventano, come un pupo siciliano ti comandano. Tutti pronti sull'attenti persi il culo ed anche I denti perché ora resteranno Quelli del Bau Bau E' la città che è tutta in preda ad una sbornia E' la città che muore muore di gioia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia E' la città che è tutta in preda ad una sbornia E' la città che muore muore di gioia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia E' la città che soffre soffre d'insonnia E' la città che prima o poi qui si scoppia Tutti quanti sull'attenti persi il culo ed anche I denti perché ora resteranno Benvenuti a me gli occhi e tutti muti, non pensate, non parlate, non tremate, non leggete basta un click e riderete. Tutti fuori tutti dentro tutti in riga tutti al centro. Pentimento, testamento, una pena ed un tormento; la speranza è il vostro pane, ve la mangio come un cane. Guarda in basso guarda avanti siamo schiavi tutti quanti una voce ed un coro il mio trono è tutto d'oro.