È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Notte a camminare Lungo il filo del destino Sembra un attimo e la vita Cambia la sua direzione Un attimo e la vita È fuoco senza amore E le stelle si confondono Tra la stazione e il mare È una notte senza tempo Da non dimenticare È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Chissà cosa ogni vita Avrebbe dato al suo futuro Dove avrebbero soffiato Le vele di Hamza Giovane leone che amava Il mare e il calcio, È tornato indietro A salvare la sorella Iman E ora riposano insieme al padre e alla madre. E le vele di Emanuela Con il suo cappello rosso E gli zucchini fritti Mangiati insieme all'amica Sara Mentre giocano A voltare le carte del destino, Sotto lo sguardo di mamma Roberta. E dove avrebbero soffiato Le vele di Federico La voglia prepotente di vivere. Hai appena fatto in tempo Ad incrociare lo sguardo Di Marco e sei andato via con Elena, Emanuela e Mauro. E le vele di Andrea e Luisa, Scarburato e Pulce per gli amici E del loro cane Filippo A tutto gas tra i verdi prati. È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Notte a camminare Lungo il filo del destino Sembra un attimo e la vita Cambia la sua direzione Sembra un attimo la vita E' fuoco senza amore Dove avrebbero soffiato Le vele di Claudio e Nadia, Se stai bene con una persona, Non importa dove si è, Anche nel salotto di casa Abbracciati per proteggersi insieme. E le vele di Ilaria e Michela, Quella sera, quella sera sono in casa, Gli amici sperano il meglio, Ma temono il peggio. Ora continuano il loro viaggio, mai con disperazione. E le vele, le vele di Mario e Ana. Non capisci e cerchi di capire. Non sei riuscita a girare la maniglia A correre via nella notte. E dove soffieranno Le vele di Alessandro e Marina, Quella notte i vostri figli Si conobbero tra le macerie Uniti dallo stesso incubo. È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Notte a camminare Lungo il filo del destino Sembra un attimo e la vita Cambia la sua direzione Un attimo e la vita È fuoco senza amore Le stelle si confondono Tra la stazione e il mare È una notte senza tempo Da non dimenticare È la notte di San Pietro La notte delle Vele Chissà cosa ogni vita Avrebbe dato al suo futuro Come le vele di Rosario Innamorato di Viareggio In fondo anche qui c'è il mare E un portico a casa ad aspettarti la sera d'estate. E le vele di Angela, eri abbastanza lontana per essere al sicuro. Tua figlia e tuo nipote sono corsi subito Da te ma la paura ti ha rotto il respiro. E dove avrebbero soffiato Le vele di Antonio, Il tuo impasto ti aspetta, Ci vediamo domani e si chiude la porta alle spalle. Sulla passerella, ti voltasti a guardare in faccia il treno. E le vele di Abdellatif e di suo fratello, Nouredine, Arrivato quella sera dal Marocco A coltivare il sogno di un lavoro in Italia, A condividerlo, insieme alla cena, Con le amiche ecuadoregne Magdalena ed Elizabeth e il cugino Rachid. Dove avrebbero soffiato Le vele di Stefania E dei piccoli Luca e Lorenzo. I vostri piedi nudi vanno liberi, Come il vostro cuore. È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Notte a camminare Lungo il filo del destino Sembra un attimo e la vita Cambia la sua direzione Un attimo e la vita È fuoco di cannone Le stelle si confondono Tra la stazione e il mare È una notte senza tempo Da non dimenticare È la notte di San Pietro È la notte delle Vele Chissà cosa ogni vita Avrebbe dato al suo futuro Soltanto per amore... Testo: Gino Martella, Luca Bassanese, Stefano Florio Musica: Luca Bassanese e Stefano Florio