Passerà, io non so se sarò abbastanza bravo a farlo Con l'età dicono che prima o poi ci facciamo il callo Giro l'angolo ed ho trent'anni e il domani che sognavo Ha cominciato ad aver sempre più un retrogusto amaro Io che pensavo di scappare da un passato viscoso Ora ho il futuro, è un presente molto più spaventoso Il sistema nervoso a furia di tirarlo si spezza Non si gioca coi sentimenti, neanche con la pazienza Se il vento soffia i nostri genitori apprezzan la brezza La mia generazione trema su un filo d'incertezza Non bastano orizzonti nuovi, paesaggi e luoghi E scusami, non è egoismo il mio quando ti dico "Come posso assicurargli il meglio, avessi un bambino?" Se di questi tempi io, di questi tempi non mi fido Andando contro le mie previsioni Non so vedere altri giorni migliori All'orizzonte vulcani, alluvioni E io non smetto di pensare Ma poi, ma poi, ma poi Tu hai fiducia, io no, io no, io no E tutto quello che so, che so, che so Domani senza colori Non vedi più rosa e fiori E la fiducia mia che arranca Non mi fido di promesse o della stampa E di chi m'indica la via ma ha passato da un pezzo gli 'anta Paghiamo alla romana st'abbondanza Ma al nostro tavolo si mangia Tutto quello che dal loro avanza E poi c'è un "che" che ancora forse non colgo C'è un'incognita "domani" su cui non ho il controllo Parlan di crisi da sempre, dell'altro sta per succedere Sorprende che pensiamo ai soldi, dimmi in cos'altro dovremmo credere? Tutto adesso, tutto presto, è tutto presente Perché temo che di certo in futuro non resti niente Toglimi tutto, ma ti prego toglimi il dubbio Che sarà rosa e fiori potrebbe crescerne il frutto Andando contro le mie previsioni Non so vedere altri giorni migliori All'orizzonte vulcani, alluvioni E io non smetto di pensare Ma poi, ma poi, ma poi Tu hai fiducia, io no, io no, io no E tutto quello che so, che so, che so Domani senza colori Non vedi più rosa e fiori Passerà, io non so se sono abbastanza bravo a farlo Con l'età mi chiedo se prima o poi potrò raccontarlo