Mi ritrovo come sempre Una mattina come tante Solo al bar della stazione Camminare tra la gente Fino a perdere la mente Poi fermarsi all'ombra d'un portone L'aria è carica di statica ed umidità Sguardo fisso, il fiato corto Ti citofono nel mentre Salgo a piedi in un istante Le finestre spalancate Gli scaffali impolverati Ho una voce in testa Il cuore nella gola Luci che s'inseguono Gli spettri del ricordo Si ricorrono ai confini della mente Dissolvenze, notti in bianco, piano terra, viale Arno Luci spente, fuori campo, lungomare di Rapallo Poi passar le sere sulle panchine del parco comunale Fotogramma, bancarelle, cielo basso Lascio che le cose mi riportino da te Lascio che le cose mi riportino da te Mi ritrovo come sempre Una mattina come tante Solo al bar della stazione Camminare tra la gente Fino a perdere la mente