Fra i tavoli all'aperto di un ristorante di periferia Per cortili e porticati sbiaditi dal tempo Affondo nella strada e aspetto il mattino E un treno che mi porti fuori città ♪ Sopra a una macchina a noleggio un pomeriggio andando chissà dove Per sentieri di granturco seduti a far niente A volte quei giorni ritornano ancora Coi colori dell'autunno con le luci della sera Il cielo dal lunotto d'un tassì tra i viali di Buenos Aires Poi un temporale, è notte fonda Andavo per i trenta o giù di lì per dune di ghiaia bianca Tra vuoti d'aria, di quando in quando Un tremito nel dormiveglia Un turbine poi nubi d'ambra Un vieni e vai tutto tramonta D'un tratto è calma piatta poi precipito Tra i tavoli all'aperto di un ristorante di periferia Cammino indietro e avanti per viali illuminati a giorno Sulla rampa di una banchina aspetto il mattino E un treno che mi porti fuori città