La tristezza è un minestrone surgelato, è tra mezz'ora attacco, è stasera dove vado e soprattutto che mi metto, è padre pio sopra un portachiavi, è Dostoevskij con il mal di testa, è non mi avevi detto che mi amavi, è l'opposizione che si oppone male, è il bicentenario della morte, è un consiglio del commesso, un consiglio comunale, è guarda come suona bene la chitarra, è la solitudine di un ballo di gruppo, è il vino è finito o peggio sa di tappo, è carbonizzare castagne, è io scrivo poesie, è un rasoio sul petto, è come diavolo hai fatto, Belgioiosa vita bella malgrado me, che non uso le creme antirughe perché la tristezza non è il tempo che sorpassa È un ufficio dove non ci sono le tue cose, è un ufficio di collocamento È collocarsi una tartaruga sulla panza e una notizia ansa È resistere una vita senza sparare sul pianista É lo strabismo di venere È la sfiga che non ci perde mai di vista È mi chiami tu ma lei non chiama È dove sono i tuoi capelli È quando arrivi tremo e mi dispiace ma non mi ci ritrovo tra i tuoi panni È l'Italia di Sacchi, è un numero al lotto È 80 volte 80, è un fiore finto un girasole sul cruscotto, È questa pioggia sottile È ma tu guarda che postura È ma chi ti conosce, non la voglio questa vita se non è bella di natura Belgioiosa vita bella, malgrado me Che non uso le creme antirughe perché la tristezza Non è il tempo che sorpassa Belgioiosa vita bella, malgrado me Che non uso le creme antirughe perché la tristezza Non è il tempo che sorpassa