Uscirne vivi, sì, più vivi che si può Non c'è più posto per Un altro giorno qui Uscirne vivi, sì Uscirne fradici di solitudine Uscirne vittime dell'abitudine Uscirne a pezzi così Fragili vetri, noi... due vuoti a perdere Fuoco eravamo e ormai Soltanto cenere I nostri sogni, le tue collane Le mie catene Quello che conta è Uscirne vivi Abbiamo bevuto alla sorgente del desiderio Eri più bella di qualsiasi panorama Eravamo nudi ad un ballo in maschera Il senso di ogni cosa nei tuoi occhi I baci, i respiri, le parole Nient'altro da chiedere alla vita Fino ai silenzi a tavola la sera Gli sguardi al niente, i coltelli al pane Non sopportavi di sentirmi masticare Uscirne vivi sì, più vivi che si può E all'improvviso tu Ti metti a ridere Uscirne vivi Abbiamo plasmato l'argilla delle illusioni Appeso foto alle prigioni di domani Eravamo stelle in cerca di zodiaco Ti ho morsicato le labbra ed il seno Mi sono ubriacato del tuo odore Eravamo perfetti come la giovinezza Il senso di ogni cosa nei tuoi occhi I baci, i respiri, le parole Nient'altro da chiedere alla vita Fino ai silenzi a tavola la sera Gli sguardi al niente, i coltelli al pane Non sopportavi di sentirmi masticare Fino agli abissi dell'incomprensione Le mie sconfitte, la tua soddisfazione Non sopportavo di vederti trionfare Uscirne vivi