Ma lei si ricorda, dottore, le donne di ieri? Vivevano solo di sogni e di buoni pensieri Ricorda, vestite da sposa, sprizzavano verginità E a letto restavano ferme per dignità E lei ci ha presente, ingegnere, le donne che amava? Che più non le davano niente più lei ci sperava? Ricordo, ho passato una vita con una che stava a Forlì Vigliacca se solo una volta m'ha detto di sì Questo è il samba dell'uomo bamba Questo è il blues di chi ha perso l'autobus Questo è il samba dell'uomo bamba Questo è il blues di chi ha perso l'autobus Ricorda, bastava soltanto piazzarle in cucina O farle parlare per ore con una vicina E poi consumavano poco, facevan chilometri in più Per sceglier la carne più adatta per fare il ragù Se poi si trattava di uscire, ricorda la noia? Dicevano sempre: "Vai pure, ti aspetto con gioia" E dopo restavano spente, sedute sul vecchio sofà E non sospettavano niente, che ingenuità Questo è il samba dell'uomo bamba Questo è il blues di chi ha perso l'autobus Questo è il samba dell'uomo bamba Questo è il blues di chi ha perso l'autobus Se invece vogliamo guardare le donne di adesso Son sacerdotesse di un rito che chiamano sesso Fan pure l'amore tra loro e lo dicono anche alla TV Nel dubbio non cercano il vescovo ma leggono Duepiù Questo è il samba dell'uomo bamba Che nel blues sale sotto l'autobus Questo è il samba dell'uomo bamba Che nel blues sale sotto l'autobus Sale sotto l'autobus, sale sotto l'autobus Sale sotto l'autobus, sale giù