La matematica è un albero un po' particolare Due letti singoli che fanno una matrimoniale E qua per due persone danno una sola chiave Prenotano le doppie per chi è solo come un cane Tu non ti allontanare, fa un freddo glaciale In questo albergo ad una stella polare C'è chi guarda il cielo e c'è chi guarda il cellulare C'è chi guarda la luna e chi la luna del non disturbare Tu lo sai che sono un po' antipatico Quando naufrago nel mare di parole in cui navigo Ma se mi baci contro la porta antipanico Immagino la scena come in un film di Wes Anderson Ti avevo chiesto il numero a distanza Ora chiediamo il numero di stanza Fermiamo il tempo ora che il tempo passa Con una foto da tenere in tasca Questo albergo sembra casa nostra Senza l'indirizzo per la posta Scrivi il mio nome senza alcuna colpa In ascensore col tuo Uniposca All'una e dieci c'è il nostro film Se siamo in tempo per il check-out C'è questa stella che assomiglia molto a te E sta per spegnersi dopo un blackout Dopo un blackout Dopo un blackout Carica, carica, carica, carica Carica la tua pistola e punta alla mia tempia Che nella vita ormai più nulla mi spaventa Dimmi a cosa serve avere un tetto sulla testa Quando a mancare ad entrambi sono le fondamenta Vorrei poter volare giù, giù, giù Per andare via (via, si) E non vederti più, più, più Più andare via Ti porterò con me contro la mia natura Tu che hai la pelle bianca e fai la faccia scura È l'una e dieci e piange anche la luna Non ti cerco più, ma Cerco ogni tua piuma, se Questo albergo sembra casa nostra Senza l'indirizzo per la posta Scrivi il mio nome senza alcuna colpa In ascensore col tuo Uniposca All'una e dieci c'è il nostro film Se siamo in tempo per il check-out C'è questa stella che assomiglia molto a te E sta per spegnersi dopo un blackout Dopo un blackout Dopo un blackout Da lontani ci facciamo: "Ciao"