Vorrei conoscer l'odore del tuo paese Camminare di casa nel tuo giardino Respirare nell'aria sale e maggese Gli aromi della tua salvia e del rosmarino Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero Parlando con me del tempo e dei giorni andati Vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero Come se amici fossimo sempre stati Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci E i ciuffi di parietaria attaccati ai muri Le strisce delle lumache nei loro gusci Capire tutti gli sguardi dietro agli scuri E lo vorrei Perché non sono quando non ci sei E resto solo coi pensieri miei ed io ♪ Vorrei con te da solo sempre viaggiare Scoprire quello che intorno c'è da scoprire Per raccontarti e poi farmi raccontare Il senso d'un rabbuiarsi o del tuo gioire Vorrei tornare nei posti dove son stato Spiegarti di quanto tutto sia poi diverso E per farmi da te spiegare cos'è cambiato E quale sapore nuovo abbia l'universo Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona O il mare di una remota spiaggia cubana O le greppe dell'Appennino dove risuona Fra gli alberi un'usata e semplice tramontana E lo vorrei Perché non sono quando non ci sei E resto solo coi pensieri miei ed io ♪ Vorrei restare per sempre in un posto solo Per ascoltare il suono del tuo parlare E guardare stupito il lancio, la grazia, il volo Impliciti dentro al semplice tuo camminare E restare in silenzio al suono della tua voce O parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso Dimenticando il tempo troppo veloce O nascondere in due sciocchezze che son commosso Vorrei cantare il canto delle tue mani Giocare con te un eterno gioco proibito Che l'oggi restasse oggi senza domani O domani potesse tendere all'infinito E lo vorrei Perché non sono quando non ci sei E resto solo coi pensieri miei ed io