Sono sempre stato quella sensazione di deja vu Un'ombra silenziosa che indossavi ogni sera Al posto del cappotto Riscaldavo più del fuoco Per poi morire appeso in un angolo Sono sempre stato zitto fino a quando l'hai chiesto Tu scavando questi pugni su quei muri che hai messo tu Le tue bugie stanno così bene Che i nostri posti sanno come mischiarle all'aria Se poi per una volta avessi usato queste braccia Come coperte per nasconderti dal buio Avresti reso tutto questo un po Più semplice Se poi per una volta non mi urlassero in faccia Che era una fine dal principio prevedibile Riuscirei a non sentirmi più così complice Mi vergogno di non riuscire più a lavarmi da un pensiero Di averti offerto un letto caldo sul mio petto Di averti spinto su di un piatto tutto quello che io ero Ero convinto di conoscerti davvero ma tu ti confondi tra le gente ma Tu non sei niente di speciale ma Tu non sei quella persona che pensavo di amare Sono sempre stato la bontà che andavi cercando Tu un carattere diverso con cui aprisi ad occhi chiusi Una palestra sempre aperta Che frequenti ogni volta Dopo che un senso Di colpa bussa Se poi per una volta non tornassi senza una scelta Avrei il coraggio di affondare con le tue decisioni E seppellire Ogni piccola opinione Se poi per una volta non tornassi con un Discorso già studiato e recitato anche Nel minimo dettaglio riuscirei a non sentirmi Così complice Mi vergogno di non riuscire più a lavarmi da un pensiero Di averti offerto un letto caldo sul mio petto Di averti spinto su di un piatto tutto quello che io ero Ero convinto di conoscerti davvero ma tu ti confondi tra le gente ma Tu non sei niente di speciale ma Tu non sei quella persona che pensavo di amare Cerca un dizionario e sottolineati promessa, amore e onestà Non ti mancano i vocaboli Ma di sicuro I concetti Cercati un riflesso E domandati se può scolorarti la realtà O se quella che tu vedi è anche quella che tu eri