Polvere sopra un cappello che cattura gli occhi dei severi giudici Più affilati di un coltello, ma decretati gesti comici Tagliano lo spazio intorno a me, costruendo un quadro mobile Dipingendo solitudine e sofferenza, così stabile Questo mondo gira forte ed io ho perduto il passo lesto Ed ora zoppico verso l'oblio, vedo già il mio manifesto E non m'importa di tirarmi su, che al fondo ormai ho fatto abitudine E prego il cielo che mi crolli giù, a soffocare l'inquietudine E gli occhi di mia figlia parlano di pietà e di delusione E poi alla rabbia si concedono, nel guardare quel buffone Che quando passo tutti ridono, mi usano come iniezione Di autostima, e si compiacciono mettendosi a paragone ♪ E vedo nei vostri occhi il mio destino Mi anestetizzo bevendo del vino Vino compagno, vino gentile Salta le pagine del mio soffrire ♪ E questo mondo gira forte ed io ho perduto il passo lesto Ed ora zoppico verso l'oblio, vedo già il mio manifesto E a chi importa che io me ne andrò, solo e senza far rumore Ma son sicuro che vi mancherò, io allegro, io triste ubriacone ♪ E vedo nei vostri occhi il mio destino Mi anestetizzo bevendo del vino Vino compagno, vino gentile Salta le pagine del mio soffrire ♪ Mi anestetizzo bevendo del vino