Vorrei portare un grammo di campagna da annusare Quando in questi grandi hotel non c'è rumore Il palco a luci spente sembra un albero d'inverno Poche ore ancora e pronti a ripartire E non so più che cosa mi hanno detto Se è onesto questo patto che ho firmato all'improvviso Perfetto, un patto è sempre un patto Sarebbe stato meglio un pugno in mezzo al viso ♪ Vorrei lasciare sempre una carezza a quei bambini Che mi credono l'eroe del mio paese Guerrieri della luce, salvate l'avvenire Da quei grandi che hanno smesso di giocare Vorrei cantare sempre una canzone di Modugno A una vecchietta la domenica mattina Non so spiegarvi quanto adori farle ricordare Quel tempo in cui cantare era l'unico modo d'andar via Via da qua, via dalla città Ti prego portami indietro Via, via da qua, dove non si sa Soltanto un passo più indietro ♪ Vorrei ci ricordaste che il valore di un artista Va ben oltre i dischi che non venderete E sai le notti in bianco ripensando Alle parole di una strofa che voi non ascolterete Perché state insegnando che bisogna essere falsi Stronzi o pazzi, non esiste un'altra via E a pugni chiusi questo cristo nella metro Con tutto il suo passato, riflesso dentro un vetro La voglia d'andar via Via da qua, via dalla città Ti prego portami indietro Via, via da qua, dove non si sa Soltanto un passo più indietro ♪ Vorrei che questo vivere di fretta Smetta d'essere un'assurda offesa contro l'esistenza Vorrei vedere viva la speranza Porta all'invidia un poco di rispetto Per ogni debolezza Vorrei vedere gente che apparecchia per le strade Mentre il sole si nasconde dietro al mare Difendere l'amore, l'amore di mia madre Che mi ha fatto capire Che un giorno vorrei essere un buon padre Via da qua, via dalla città Ti prego portami indietro Via, via da qua, dove non si sa Soltanto un passo più indietro E poi via, via da qua Questa dignità È una campana di vetro Via, via da qua Dove non si sa Soltanto un passo più indietro