Sanatçının Albümleri
Astrigneme
2022 · albüm
Alla radici del canto
2022 · albüm
Trapunto di stelle
2020 · albüm
Lettere migranti
2020 · albüm
Terra Arsa (corde pelli e papiri)
2020 · albüm
Le indie di quaggiù
2019 · albüm
Neshama
2018 · albüm
Memorie di sale
2016 · albüm
Casa. Musica immaginaria mediterranea
2015 · albüm
Oltremare
2014 · albüm
Il Mondo Alla Rovescia
2011 · albüm
Bellavia
2011 · albüm
La casa delle donne (Original Motion Picture Soundtrack)
2003 · mini albüm
Benzer Sanatçılar
Rachele Andrioli
Sanatçı
Kalascima
Sanatçı
Officina Zoè
Sanatçı
Canzoniere Grecanico Salentino
Sanatçı
Radiodervish
Sanatçı
Lina Sastri
Sanatçı
I Cantori Di Carpino
Sanatçı
Daniele Sepe
Sanatçı
Avion Travel
Sanatçı
Giovanni Block
Sanatçı
Pietra Montecorvino
Sanatçı
Raiz
Sanatçı
Enza Pagliara
Sanatçı
Riccardo Tesi
Sanatçı
Redi Hasa
Sanatçı
Biyografi
La struttura principale delle composizioni viaggia tra folk, rock, jazz, canzone d’autore, è fortemente incentrata sulla vocalità e sui timbri sia delle percussioni che degli strumenti a corda, mantice, fiati e plettri. Al canto della splendida voce di Maria Giaquinto, si uniscono le armonie affidate alle chitarre di Giuseppe De Trizio e le parti tematiche dei timbri di Adolfo La Volpe (chitarra elettrica e bouzouki), dei sassofoni di Claudio Carboni e della fisarmonica di Giovanni Chiapparino. Alla batteria si affiancano le percussioni come il cajon e i timbri dei tamburi a cornice suonati da Francesco De Palma, mentre al contrabbasso troviamo Giorgio Vendola. Ospiti al canto sono Raiz in “Tu sola”, Nando Citarella in “A’ devozione” e Stefano Saletti in “Ebla”. Il disco contiene il brano "Tu sola", composta da Raiz e Giuseppe De Trizio, colonna sonora del cortometraggio “Destinata coniugi lo giglio” vincitore del Premio Nastri D’Argento 2022. Il risultato è una performance musicale d'impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria, con i suoi momenti d'autore che riecheggiano fra le note e che prendono forma nella poetica ruvida dei suoi cantori. È difficile non partecipare emotivamente a questa riappropriazione della nostra memoria, ricollocata nel contesto moderno e quindi, di ancora più immediata fruizione.