Tutti quanti col rap, Tutti quanti rockstar, Tutti quanti col gang Tutti fanno i contanti, So' tutti contenti Tutti quanti col rap, Tutti quanti rockstar, Tutti quanti col gang Tutti fanno i contanti, So' tutti contenti Ho fatto la fame, C'ho fatto trasferte C'ho messo la faccia, C'ho perso gli affetti Ho speso la mia età per imprecare col cielo Più della metà per domandarmi dov'ero Avevo le mie canne e mi fumavo le offese Vuotavo le mie palle come fossero un peso Io non sono bravo a parlare di quel che vivo Sono bravo a dare una forma a quello che scrivo Io non sono Dante, so' solo Durrell, Un tipo che ti vuole dare emozioni dal vivo Uno che non si fa solo perché fa figo, Solamente perché farsi in fondo fa schifo Ho vissuto l'abisso dal primo vagito Fino a quando stare male non m'ha dato fastidio Non che prima fosse molto bello, Il mio abisso io non lo volevo Ma il fastidio nacque dalla prospettiva Che l'alternativa era il sollievo Fu l'aspettativa a darmi un senso, Non c'è errore ad essere sé stesso Io: il mio ego, La mia musica e il silenzio Tu sei Ciò che pesa quando penso a fare i dischi Ma non sono Superman, io non super bro Io non sono Superman, io non super bro Succede quando penso di stupirli Che non ho più rispetto per te, per me, per noi Ma non super bro Altro giro altra gita, stessa vita stesso Flixbus Oramai il bus è casa mia, saluto per nome ogni autista Solo Dio sa che cosa mi aspetta, Dio come Cristo, Dio come Allah Dio come Superman, Dio come scienza, Dio come scelta Io come scelta scelgo di fregarmene Se non fa per me Bagnare la fede con le lacrime Anche se, sta realtà non è, Non sarà all'altezza delle favole Sembrerà banale è vero, Però oltre che banale è vero So che se non le do il giusto peso Pure le banalità è giusto pesano Riempio di frasi il mio iPhone obeso Come immagino facciano Durrell e Keso Drimer e Blank, al limite tenderei a vivere Senza pormi limite e tendere ad esso Ed adesso son sceso, Ho i piedi per terra che cercano il cielo Oggi mi sento buono vi regalo un medio E questi scemi mi pensano scemo Tu sei Ciò che pesa quando penso a fare i dischi Ma non sono Superman, io non super bro Io non sono Superman, io non super bro Succede quando penso di stupirli Che non ho più rispetto per te, per me, per noi Ma non super bro Penso a quanto sia superbo avere un super potere sul palco Mentre salgo su per poter esternarlo Anche se a volte ciò che avviene non lo supero bene Starei lucido però dovrei esser marmo Io non sono super bro nemmeno Superman, è l'ego Che al pensiero di essere me stesso e vero mi rende fiero E posso concludere che di essere super me ne frego Ma la massa accusa e giudica, mi accorgo Mia musa o musica mia non ho Nessuna scusa ho un'unica via e corro Se è buia illuminami a giorno Vivo nell'oscurità qui attorno senza prospettive chiare Come bambole di pezza sopra una credenza esposte ad invecchiare Se quest'esperienza fosse un film mentale Forse avrebbe una S sulla custodia Se la criptonite è verde e mi annulla è kush buona Giro con quell'espressione che dopo ogni guerra persa parla Mai arreso, testa calda sembro sceso sulla Terra per salvarla Ma non sono super, bro