Reso folle dal pretesto Di apparire un uomo onesto Pance vuote d'altro mondo Tasche piene senza fondo (Ma se poi) Gira la testa e gira in tondo Finché non sbotto o tocco il fondo Gli avanzi di un affronto, nel diverso non mi conto Gli applausi ad una farsa sostenuta da una razza Dall'altare del piazzale solo vacuità Assettato con lo sguardo sudicia realtà Negli sfoghi di un codardo e della sua slealtà Senza genti più le strade fatua sordità Risposta anosmica ad una legalità abortita Incisa sulla pietra dalla sabbia seppellita Sola siede riposata, senza merito Non riflette più di tanto, lungo un attimo Terrorizza la parola ed il suo etimo Incastrando ogni mattone ad ogni battito Impuzza le tende e sbanca, con la camicia bianca Strafatto mentre va al lavoro in banca A casa c'è una domanda (Parla) Fuori una guerra santa Dove più muori più sei in gamba Malnato e disprezzato, spesso ormai dimenticato Senza cuore ormai smembrato, vivisezionato Dato in pasto all'avidità di un cane Che ha imparato ad ascoltare solamente la sua fame