Guarda che incanto! Sfuma la sera in un attimo eterno Rosso tramonto, sanguina il cielo alla fine di un giorno Visto che esisto, resisto. Quando resisto, esisto Sotto le stelle la vita è più bella che dietro le tende Canta un ribelle che tutto quest'odio non porterà a niente Voci di gente che vede la vita passarle di fronte Sogni qualunque persi nel vento tra il fiume e le fronde L'aria confonde e i tuoi pensieri nessuno li sente L'acqua corrente scorre, travolge e viaggia la mente Sotto le stelle la vita è più bella che dietro le tende Canta un ribelle che tutto quest'odio non porterà a niente Roma di notte riflette. Roma che prega, che fotte Dove c'è un bambino che gioca col pallone Dove c'è una madre che gli strilla dal balcone Dove i miei pensieri vanno a correr nell'infanzia Quando il tempo perso non mi generava l'ansia Tra fango e fiori, antenne, cannoni Asfalto, lamiere, chitarre, canzoni Sotto le stelle la vita è più bella che dietro le tende Canta un ribelle che tutto quest'odio non porterà a niente Sui muri e ner degrado c'ho visto la poesia Nei parchi e nei giardini de ogni periferia Nei campi massacrati dar sole e dalle gru Nell'occhi de 'na Roma che forse non c'è più Io m'emoziono ancora quando passo in quella via Tra lucciole e lampioni che fanno malinconia Io so' come quer fiore che è nato a testa insù Tra case popolari e canne de bambù Sotto le stelle la vita è più bella che dietro le tende Canta un ribelle che tutto quest'odio non porterà a niente