Servi che servono a servire e aiutano a svelare La natura criminale di questo patto sociale L'accumulazione primitiva di ogni cosa viva In una caravanserraglio subumano Dalle terre siciliane fino al centro di Milano In un campo od in cucina Al mercato o in un cantiere L'importante è non vedere Servi che servono a servire e il fatto di morire È solo un incidente, eventualità incresciosa Una cosa da niente che chi serve ha ben scritto sulla pelle E questo niente non è per niente strano Dalle terre siciliane fino al centro di Milano In un campo od in cucina Al mercato o in un cantiere L'importante è non vedere È non vedere Servi, uomini di sabbia, fantasmi della notte Con lingue troppo esposte, si chiudano le bocche E tornino al silenzio che compete ad ogni servo buono Di un caravanserraglio subumano Dalle terre siciliane fino al centro di Milano In un campo od in cucina Al mercato o in un cantiere L'importante è non vedere È non vedere Alì dagli occhi azzurri, uno dei tanti figli di figli Scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi Saranno con lui migliaia di uomini Coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri Sulle barche varate nei regni della fame Porteranno con sé i bambini e il pane e il formaggio Nelle carte gialle del lunedì di Pasqua Porteranno le nonne e gli asini Sulle triremi rubate ai porti coloniali Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni Vestiti di stracci asiatici e di camice americane Subito i calabresi diranno, come da malandrini a malandrini: "Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!" Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli e da lì a Barcellona A Salonicco e a Marsiglia, nelle città della malavita Anime e angeli, topi e pidocchi Col germe della storia antica Voleranno davanti alle wilaye Essi sempre umili Essi sempre deboli Essi sempre timidi Essi sempre infimi Essi sempre colpevoli Essi sempre sudditi Essi sempre piccoli Essi che non vollero mai sapere Essi che ebbero occhi solo per implorare Essi che vissero come assassini sotto terra Essi che vissero come banditi in fondo al mare Essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo Essi che si costruirono leggi fuori dalla legge Essi che si adattarono a un mondo sotto il mondo Essi che credettero in un dio servo di dio Essi che cantavano ai massacri dei re Essi che ballavano alle guerre borghesi Essi che pregavano alle lotte operaie...