Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana Libertà per che? Libertà di chi? Libertà puttana! Sola libertà è inseguire un sogno senza padrone E da quel che amo, da quello solo dipenderò In un tempo di astuti rapaci in cui dei son banchiere e mercante Io ritorno a montar Ronzinante e la lancia in resta è la mia libertà Libertà di potersi dire "io ti stringo, ti stringo la mano" Anche se l'uomo è un lupo per l'uomo Se non c'è perdono per chi ama di più Non ho mai smesso di lottare contro il mulinar del male La sua libertà di macinare vento e incatenare Di spargere tempesta mentre il trono se la ride Perciò il cielo dei giganti io ritorno ad assaltare Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana Libertà per che? Libertà di chi? Libertà puttana! Sola libertà è inseguire un sogno senza padrone E da quel che amo, da quello solo dipenderò Quando il cuore ha sostanza non c'è niente da fare E un mattino di luglio partii a conquistare Mi scuoteva la vita il suo eroico furore E la buona novella Dulcinea è la più bella Seminare visioni sulla terra come sale Ed affrettare il tempo che qualcosa al tempo viene Ché lo schiavo può spezzare con la spada le catene Perché libertà è godere delle rose e avere il pane Un fuoco di incendio bisogna immaginare Far luce dove il buio sembra straripare Perciò un Chisciotte torna ad impugnar la lancia Con l'altro cavaliere, di nome Sancho Pancha Ma la libertà, mio caro Cervantes, che parola strana Libertà per che? Libertà di chi? Libertà puttana! Sola libertà è inseguire un sogno senza padrone E da quel che amo, da quello solo dipenderò Che per la libertà, solo per quella noi viviamo La libertà è essere all'altezza dell'umano Perché lo so, lo credo, che qualcosa poi accadrà E non scambieremo più il timore per libertà