RIT. Siamo cresciuti incattiviti sognando i soldi dei divi L'isola che non c'è mica quella dei famosi divi Creativi dannati in terra con delle ali di cera Tentiamo di volare ma il mondo ci vuole a terra D'inverno incapucciati col freddo dentro che lacera D'estate smanicati col vento caldo dell'africa Abbiamo il cuore caldo e le mani di pietra lavica s Sarà che questa vita ci ha dato i mezzi per farcela I miei per il denaro non hanno venduto l'anima Mia madre per campare si dava da fare in fabbrica Mio padre turni notturni per una paga squallida Ora hanno un lavoro decente non è una favola In pratica siamo figli dei figli dei sacrifici Dove sembra più facile guadagnare con i chili Siciliani perché siamo tra questi palazzi grigi Mica di passaggio in vacanza a trovare amici L'isola dei geni limitati dal contante La città dell'elefenate con l'etna dietro le spalle Credo di avere qualche cosa in meno di questi artisti Chevengono spinti in alto per vendere i propri dischi RIT. Catanese dalla nascita frate dal primo giorno Primo genito mi chiamo rosario come mio nonno Non abito nel quartiere ma sono stato d'ovunque Rispettando chi rispetta da sempre, sempre e comunque Spiazza teatro massimo un classico per i giovani Gente di ogni tipo con vari tipi di alcholici Ragazzi nelle piazze nel parco nella stradina La manatadel soldato quindici la madonnina I vecchi che sanno tutto di tutti sempre affacciati Chi compra capi firmati Chi fa tremare gli stadi Chi vuole la kawsaky Chi i motorini truccati Chi scavalca per entrare Chi paga chi entra gratis Gente onesta del posto lavora e vuole rispetto Palle di ferro come il cavallo di piazza Umberto Qui nessun ci ha mai regalato niente La mia terra ti fa scuola e doposcuola in qualunque cos da sempre. RIT.