Io nella casa Dormo, mangio, sogno (Io nella casa dormo, mangio, sogno) Sono io: che mi guardo allo specchio Striscio per ore sui mattoni Senza sapere cosa fare Aspetto che mi chiami Aspetto che gli amici Mi vengano a trovare Profondamente triste Piango su di lei Mi sdraio su di lei Straordinariamente allegra Metto la musica e ballo in tondo Giro e rigiro Mi vedo ballare, mi faccio ridere Cado Io per la casa Pulisco per ore O la lascio andare alla deriva Sporca e polverosa come una spelonca Muoio di passione, ma la odio Non sopporto le sue mura troppo anguste E lei che mi osserva in penombra Incurante della mia rabbia sterile La vesto a festa come per la cresima Oppure mi dimentico che c'è E non vorrei tornarci dentro Che per dormire e puzzare forte Di buia umida tana Io sono casa (Io sono casa) È mia, di me Lei mi appartiene contiene tanti Spiriti e le cose care, era di Bruno Culla di mia madre In lei metà delle radici perse In lei sasso e legno restano dopo di me Lei senza di me che dura ancora Dura durissima Casa, notte Di notte vago a volte ho paura Di fare brutti sogni Così parlo coi miei avi E chiedo domando Dell'altro mondo Poi mi riaddormento Meglio Per la casa Per la casa sarebbe meglio una famiglia Ma anch'io le vado bene Perché comunque la tratto bene Cerco di adornarla la profumo Compro cose per lei Senza casa Non c'è incubo peggiore Non c'è baratro più nero Non c'è pace dentro l'animo Non c'è posto per lo spirito Tutto ciò che mi contiene è sacro Come corpo così casa Così sia