Orfani Gangli difettosi della città Eravamo orfani Tanti punti bianchi nella città E una casa dove non ci sono più finestre Le lettere alla porta, le luci sempre spente La guardavo ogni mattina mentre andavo a lavorare E pensavo a tutto quello che ci resta da cambiare Eravamo orfani Lei seduta sopra al letto col suo fare distaccato Aspettando ad occhi chiusi che l'inverno sia passato Ho imparato a misurare i suoi slanci, i suoi silenzi A riprendere quei giorni che già credevamo persi Eravamo orfani Eravamo orfani Dio cammina sopra il vuoto, muore in cerca di atterraggio E vuole un drink che bruci forte per provare il suo coraggio Ha una camera con vista in affitto a Barcellona Se lo cerchi si nasconde nella barba di una suora Orfani Gangli difettosi della città Eravamo orfani Ritrovati in una lista dentro macchine rubate Nelle piazze derelitte con le statue consumate Ritrovati nei passaggi d'ombra d'una mongolfiera Torna indietro prima che scenda la sera Torna indietro che la strada è tutta nera Eravamo orfani Non ricordo in quale viaggio Se era maggio oppure aprile Rincorrevi nello specchio qualche scampolo di stile Ti stringevi a una cravatta per andare a lavorare E pensavi a tutto quello che ci resta da cambiare Eravamo orfani Solamente orfani Eravamo orfani Solamente orfani