Questo è, è il mio requiem Il tuo requiem Ora respiro e senti il mare, quella voglia di ricominciare Di chi si è sentito dire non sai fare, provinciale Da quando mi sembrava un gioco andare a registrare Come quando non mi pagavate e venivo a suonare Pare, che non sia facile qui farsi un nome Come tagliare il cordone scendere a Bolo stazione I vecchi amici stan scalando ancora il metadone Mentre sento mia sorella che mi chiama dal balcone Ogni canzone è parte del riassunto, arte e disappunto Storia triste e disperata da cui prendo spunto E sono qui che mi domando quando arriva il punto Non mi riesco più a godere quei traguardi che ho raggiunto Ora combatto con la fretta, sbrano la mia fetta Plano sopra una città che amo ma che sento stretta Parte la base mentre accendo un'altra sigaretta Chissà se a casa c'è qualcuno che ancora mi aspetta Dal parco sotto casa Fino ad un parco in centro Vorrei tornare indietro Mamma non mi diverto Io non dimentico i posti in cui sono nato Ma ciò che ho vissuto mi ha cambiato Io credo nei sacrifici non credo al fato E corro stanco morto e senza fiato Mentre mi stringono i muri di questa mia città Qui la libertà non esiste più Poi torno indietro per cercare la mia verità Dentro un dejà-vù senza fiato La mia vita è complicata, la scrittura è semplice Ogni rima è stata fatta, frate sono un reduce Da una vita che ci provo, non si sa mai A Milano senti l'odio se ce la fai La provincia che mi demotiva Faccio un giro anche se poi non mi va, anche se non c'è vita Anche se in cima ci arrivano i più forti Potevamo essere noi ma tu non mi ascolti Ho consumato notti inseguendo un'idea Cantavo in certi posti, la gente rideva Se non ci credi non succede, ho troppa fede Se guardi fuori non c'è nulla, tutti in ferie Se non sei pronto la città ti taglia a fette Qui basta un soffio e cade giù anche la parete Scommettere tutto, dimmi chi se la sente Non basta un disco a farti vivere per sempre Chiudevo gli occhi e immaginavo spazi Chissà dove mi porti, qui son solo palazzi Io non dimentico i posti in cui sono nato Ma ciò che ho vissuto mi ha cambiato Io credo nei sacrifici non credo al fato E corro stanco morto e senza fiato Mentre mi stringono i muri di questa mia città Qui la libertà non esiste più Poi torno indietro per cercare la mia verità Dentro un dejà-vù senza fiato Io che volevo solamente andare via di qua Cambiare identità per non tornare più Chiudo le tende per restare nell'oscurità Poi scrivo le mie storie a lume di bajour Pezzi su pezzi del mio passato Ciò che credevo dimenticato Ritorno indietro per cercare quella verità Dentro un deja-vù senza fiato