Aveva smesso di parlare di colpo. Aveva capito all'improvviso, il significato di quel sogno. Quell'uomo era un fantasma, il fantasma delle sue notti, E quel fantasma lo prendeva per mano Per guidarlo e condurlo dall'altra parte. Io avevo gusto di vivere fra gli uomini Ed ecco la terra, esalare la sua anima di straniera. Gli ci era voluto del tempo per dimenticare l'immagine Quell'altra immagine di sé, uno dei giorni a venire. Vivi come vive una pietra, come la terra dura, Come i vecchi alberi che non si trapiantano. Ti vestono sogni, e movimenti singulti, Non vi è cosa che più di te sia remota dall'alba. Che quando sembri destarti sei soltanto dolore E puoi spingere le tue prove quali musi in giù sull'acqua. Non ti lasceranno pausa mai, né sosta! Sui troppi lidi visitati, Sui troppi letti disertati, In preda al cancro del silenzio Su coordinate che ti mancano e che ti manchi, E che ti mancano e ti manca.