A messa la domenica ci vado perché lo so che lì ci posso andare E alla mattina vado anche al mercato In chiesa sento il prete che ripete Che l'uomo non deve separare Ciò che sull'altare è stato udito E poi penso alla gente che parla Che parla È cattiva sai la gente non bisogna rimanere decorosi Ma potessi io andrei lontano Magari in un posto di quelli che vedo sempre alla TV Magari a Rimini, me la sogno sempre mentre stiro E se potessi dirtelo, mio Dio Come sanno essere pesanti i piatti da lavare Le parole Le nocche sugli occhi Le nocche sugli occhi È che ci sono i figli da crescere E quella figlia già troppo cresciuta Lei e il suo petto che lui guarda sempre La fede all'anulare che incatena Tra calze sporche e lui che manca il sale La famiglia, la vergogna, i lividi da coprire E se potessi dirtelo, mio Dio Che tutto ciò che voglio infondo è solo non essere più io Chissà se te lo immagini, mio Dio Che per pulire le macchie della Vita non basta usare un po' di varechina Per terra, in cucina, sui muri, in cucina ♪ E se potessi dirtelo, mio Dio Che tutto ciò che voglio in fondo è solo non essere più io Chissà se te lo immagini mio Dio Come sanno essere pesanti i piatti da lavare, le parole E le nocche Sugli occhi Le nocche sugli occhi La gente che parla, che parla È la gente che parla La gente che parla, che parla Che parla La gente che parla