Con le mie mani ho costruito un tempio Lasciando fuori tutto il resto del mondo Senza porte e finestre, in silenzio Senza la notte buia e senza il giorno E la tua immagine l'ho messa sull'altare E ho versato i miei canti nel tuo cuore E ti ho guardato fino a non vedere E ti ho pregato senza aver più voce Così ho scordato il passare del tempo Il profumo dei campi, il colore del vento Il suono della pioggia che cade a torrenti Il sapore di maggio e dei suoi frutti impazienti E allora ho fatto entrare la luce del mattino Per ritrovarti vicino, per averti vicino Qui nella vita, qui... E siamo noi che costruiamo altari Dentro le vie dei nostri giorni inquieti In equilibrio tra bugie e preghiere Lasciando indietro troppi fuochi spenti E quanti idoli dobbiamo adorare Statue di pietra che non hanno cuore Vorremmo averli, somigliare a loro E poi ucciderli e sentirci veri Attraversiamo il passare del tempo Il profumo dei campi, il colore del vento Il suono della pioggia che cade a torrenti Il sapore di maggio e dei suoi frutti impazienti Ed io che faccio entrare la luce del mattino Per ritrovarti vicino, per averti vicino