Nissen Piczenik vende coralli Però il mare non l'ha visto mai Vive dove gli inverni son lunghi E sui vetri cristalli e nel cuore un via vai Di pensieri caduti dai rami fatati Che arrivano a casse da Odessa e Trieste Il mercante accarezza ombre di onde E nell'anima del cinabro C'è un altro cielo laggiù laggiù All'improvviso esplode il blu L'eterno è illeso e chi va nel mistero Ne coglie un respiro, non lo scorda più Senza una lettera domani se ne andrà Fino a sé stesso, nell'abisso Chiedigli come sta Nissen Piczenik sogna gioielli palpitanti Sui fondali bui, vedi pesci guizzare tra i campi Si immagina oceani allagare i rosai È sparito dal mondo, si dice sia giunto Nel porto di Amburgo e San Pietroburgo A cercare sul fondo, là nel profondo La luce di un candelabro C'è un altro cielo laggiù laggiù All'improvviso esplode il blu Si squarcia il velo, né peso né dono In ogni sospiro la vita è un dibbuk Un altro cielo, all'improvviso Un altro cielo