Padre, chi ti ha rapito Dicono è il diavolo, dicono che L'ombra del corvo ha inghiottito Il tuo passo ubriaco, il cappello, il gilet E un bacio per me Io però ti ho immaginato E un po' sei esistito nella fantasia Ti ho disegnato vestito da rebbe, da ulano Da mendico e spia Padre, la verità è un vuoto Ma l'ho riempito con mille bugie... D'amore Sei uno e sei moltitudine Di volti che mi parlano E ognuno è storia da scrivere È il padre che non sei A chi mi chiede di te racconto Fiabe rubate al finimondo Ti cambio giacca, occhi, basette Fino a chiamarti Francesco Giuseppe Lo so che fa un po' ridere Però non piangerò Quante gioie m'hai dato Non ero nato che già nella scia Di un nero addio vidi esplodere in cielo La stella della nostalgia Era magia... Nuvole sul foglio bianco In attesa del lampo che ti inventerò Ti volta in volta, scaccino, cosacco Mercante di libri e pascià Padre, cavalco nel vuoto Ma l'ho riempito con parole mie Col mio mestiere Sei uno e sei moltitudine Di sogni che confondono E ognuno è un viaggio da vivere È il padre che non sei Ognuno è storia da scrivere E io la scriverò