C'è una fretta che non è ansia E una sete che non è arsura La stagione dentro, liberata da folate di vento Il morso al frutto appena imbrunito Al contatto dell'aria Nella corrente, una finestra aperta La tenda trattenuta nella fuga E stare al tempo è traboccare dentro E stare al tempo è traboccare dentro Ogni volta una scossa di assestamento Sono ritmi di un altro mondo Scivolati come un sussurro, la natura dentro Il mondo che non passa non vede Il vento al tatto, il corpo che suona Al contatto dell'aria Sono sirene le parole sporche Irresistibili tramonti d'oltremare E stare al tempo è traboccare dentro E stare al tempo è traboccare dentro Ogni volta una scossa d'assestamento