Legna! Sigari! Bordò! Legna! Bordò! Le dovizie d'una fiera Il destin ci destinò La Banca di Francia Per voi si sbilancia Raccatta, raccatta! Son pezzi di latta! Sei sordo? Sei lippo? Quest'uomo chi è? Luigi Filippo! M'inchino al mio Re! Sta Luigi Filippo ai nostri pie'! Or vi dirò: quest'oro, o meglio argento Ha la sua brava istoria Riscaldiamo il camino! Tanto freddo ha sofferto Un inglese, un signor Lord, o milord che sia Volea un musicista Via! Prepariamo la tavola! (io? volo!) L'esca dov'è? Là! (qua!) E mi presento M'accetta, gli domando Arrosto freddo! Pasticcio dolce! A quando le lezioni? Mi presento M'accetta, gli domando A quando le lezioni? Risponde, "Incominciam" "Guardare!" E un pappagallo m'addita al primo piano Poi soggiunge, "Voi suonare finché quello morire!" Fulgida folgori la sala splendida (e fu così, suonai tre lunghi dì) Allora usai l'incanto Di mia presenza bella, di mia presenza bella Affascinai l'ancella (mangiar senza tovaglia?) Un'idea! Il Costituzional! Ottima carta (gli propinai prezzemolo!) Si mangia e si divora un'appendice! Lorito allargò l'ali Lorito allargò l'ali Lorito il becco aprì Un poco di prezzemolo Da Socrate morì! Chi? Il diavolo vi porti tutti quanti! Ed or che fate? No! Queste cibarie Sono la salmeria Pei dì futuri tenebrosi e oscuri Pranzare in casa il dì della vigilia Mentre il Quartier Latino le sue vie Addobba di salsicce e leccornie? Quando un olezzo di frittelle Imbalsama le vecchie strade? Là le ragazze cantano contente La vigilia di Natal! Per eco ognuna uno studente! Un po' di religione, o miei signori Si beva in casa, ma si pranzi fuori!