Noi siamo zingarelle
Venute da lontano;
D'ognuno sulla mano
Leggiamo l'avvenir.
Se consultiam le stelle
Null'avvi a noi d'oscuro,
E i casi del futuro
Possiamo altrui predir.
Vediamo! Voi, signora,
Rivali alquante avete.
Marchese, voi non siete
Model di fedeltà.
Fate il galante ancora?
Ben, vo' me la paghiate!
Che diamin vi pensate?
L'accusa è falsità!
La volpe lascia il pelo,
Non abbandona il vizio.
Marchese mio, giudizio,
O vi farò pentir!
Su via, si stenda un velo
Sui fatti del passato;
Già quel ch'è stato è stato,
Badate/badiamo all'avvenir.
——–
Di Madride noi siam mattadori,
Siamo i prodi del circo de' tori,
Testè giunti a godere del chiasso
Che a Parigi si fa pel bue grasso;
è una storia, se udire vorrete,
Quali amanti noi siamo saprete.
Sì, sì, bravi, narrate, narrate!
Con piacere l'udremo!
Ascoltate.
È Piquillo un bel gagliardo
Biscaglino mattador:
Forte il braccio, fiero il guardo,
Delle giostre egli è signor.
D'andalusa giovinetta
Follemente innamorò;
Ma la bella ritrosetta
Così al giovane parlò:
Cinque tori in un sol giorno
Vo' vederti ad atterrar;
E, se vinci, al tuo ritorno
Mano e cor ti vo' donar.
Sì, gli disse, e il mattadore
Alle giostre mosse il piè;
Cinque tori, vincitore
Sull'arena egli stendè.
Bravo, bravo il mattadore,
Ben gagliardo si mostrò,
Se alla giovane l'amore
In tal guisa egli provò.
Poi, tra plausi, ritornato
Alla bella del suo cor,
Colse il premio desiato
Tra le braccia dell'amor.
Con tai prove i mattadori
San le belle conquistar!
Ma qui son più miti i cori;
A noi basta folleggiar!
Sì, sì, allegri, or pria tentiamo
Della sorte il vario umor;
La palestra dischiudiamo
Agli audaci giuocator.
Поcмотреть все песни артиста