Ero sveglio o addormentato? Un ricordo troppo vago Forse l'ho dimenticato C'era gente che girava camminava e sorrideva Piu nessuno che soffriva per tirare a fine mese Sempre miti le stagioni neanche i cani alla catena Tutte aperte le prigioni e prigionieri e secondini Senza rabbia né torture Nelle scuole dei bambini tanti libri per studiare Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno E prati verdi e fili d'erba le montagne con la neve Fiumi azzurri pieni d'acqua e fiori e foglie con le gemme Gli impresari nel cemento i prepotenti tra le fiamme Agli arrivisti ciò che resta, che ogni. giorno sia una festa E il Natale sarà diverso se arrivano i Re Magi Con in dono tutti i nomi degli autori delle stragi E agli egoisti poco sazi, carestia per tutti gli anni Mentre agli zingari gli spazi Per piazzarci le roulotte Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno E tutti sani gli ammalati, nelle fabbriche il lavoro Un tetto agli sfrattati E al mio amore una collana d'oro Un abbraccio con calore a chi è una vita che lo aspetta E una canzone che racconti Quello che io sento per te Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno