"Vale più l'eternità che raggiungerò O i secondi che da lei mi separano?" Te lo sarai chiesto, amico angelo Sul parapetto poco prima di buttarti giù ♪ Ed io ti vedo risucchiato dalla crudeltà Di un'ossessione che biancheggia sulla tua faccia Cammini ipnotizzato verso l'azzurrità E verso il ponte che si staglia e che troneggia Che si staglia e che troneggia Forse ti chiedi se è vero che non credi Forse rivedi te stesso fino a ieri Dal giorno in cui sei nato In ciò che è stato e non è stato In ciò che è stato e non è stato In ciò che è stato e non è stato In ciò che è stato e non è stato ♪ Un giorno la tua voce mi chiamò Per dirmi, "Ti ricordi di Updike? L'ho preso ed è magnifico" E mentre mi dicevi così Pensavo che tu, prima, mai Avevi telefonato a me È l'ultimo ricordo che ho di te E so che non lo perderò Ora ti vedo rasente la rete del ponte Gettare un'occhiata al fiume e alle sue sponde ♪ Il conto si rovescia E ingolli quel che resta dell'angoscia Il conto si rovescia Il conto si rovescia Il conto si rovescia ♪ Un giorno la tua voce mi chiamò Per dirmi, "Ti ricordi di Updike? L'ho preso ed è magnifico" E mentre mi dicevi così Pensavo che tu, prima, mai Avevi telefonato a me È l'ultimo ricordo che ho di te So che non lo perderò ♪ E mentre mi dicevi così Pensavo che tu, prima, mai Avevi telefonato a me È l'ultimo ricordo che ho di te So che non lo perderò