Capello Lungo suona Sul copro-trampolo suona Si muove viscido E impavido incespica. Ma ha di nuovo sbagliato posto Perché per lui non c'è mai stato posto Nessuno pare capisca, La sua arte è indigesta: Chissà per chi lo fa? Capello Lungo beve Sul copro-trampolo beve La sua posa è una rosa Che non irretisce. Ecco un altro maudit: Che vuoi, c'è la vie. Eppur penso che è bene, Se non altro che è meglio. Non so più dov'è il giusto, Non vorrei fosse in mezzo. Sono molto confuso. Capello Lungo snobba Sul copro-trampolo snobba Lui compare e scompare E gioca alla diversità. Con la gente che gira Non si sa dove stare. E con l'aria che tira Non si sa dove andare. Lo Stivale arranca e lui non sa zoppicare. Ma dove vuole andare? Capello Lungo suona, beve, snobba.