Un groppo in gola e la tua voce si è sgretolata un po' Un pianto di liberazione ti stava per invadere Dal mio telefonino immagino la rinascita Degli occhi tuoi fatati, lucidi e pronti a risplendere E penso alla tua fulgida bellezza nobile Quando sei commossa e fragile È stato un attimo divino, di transito Dalla disperazione a una gioia diffusa e palpabile Così che pur essendo lontano chilometri da te Si è propagata la vibrazione di un lampo inenarrabile E penso alla tua fulgida bellezza nobile Quando sei commossa e fragile E penso alla tua fulgida bellezza nobile Quando sei commossa e fragile ♪ Eppure gli spettri agitano i tuoi sonni E il mattino spesso ti accoglie sciupata Ombre di cupe angosce velano il tuo sguardo Spento, avvilito, snaturato Me ne parli con premura e dignità E mi uccide saperti così ♪ Ma io ti stringerò Quando sarai con me E quelle lacrime Una ad una asciugherò Sì, io ti stringerò Quando sarai con me E dalle lacrime Tornerai a sorridere Ma io ti stringerò Quando sarai con me E quelle lacrime Una ad una asciugherò Sì, ti stringerò Quando sarai con me E dalle lacrime Tornerai a sorridere