Con il consueto tono pacato e pettinato Dice che non c'è tempo per riflettere Rende onore agli eroi di questa guerra Bispluscrederobbedire e non ribattere È con ottimismo buonpensante Che riconsideriamo la vita futura Con un becchino di qua e uno di là Per farci un po' paura E tu che dici, per farti coraggio Che il vento fischia ancora, sì, l'ho capito Ma occhio alla penna, il vento è cambiato Se ascolti bene, fischia "Maracaibo" Non lo vedi che siamo già fottuti? E non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quеlli condannati? E se ti guardi intorno, sorrisini compiaciuti Quando tu dici di esserе pronto, ma pronto a che? Guarda meglio dentro di te Il centravanti stoppa con la mano Poi come un fulmine schizza via Non fischia l'arbitro, lascia correre Tanto poi gli spara la polizia Si smarca sulla destra Il cantautore dei miei coglioni non lo fa apposta È che non riesce ad imitare Prévert E allora copia Baglioni Ma lo vedi? Siamo circondati Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici? E se ti guardi intorno, tanti schiavi felici Tu che racconti di essere contro, ma contro a che? Di' buongiorno allo schiavo che è dentro di te L'autorevole compagno guarda in camera Dice di armarci, sì, ma di pazienza Poi, con fare solenne, imposta la voce E rende onore alla resistenza Sia ben chiaro, solo a quella di ottant'anni fa E sventola con aria orgogliosa Il fiore secco (o bella, ciao!) del partigiano (o bella, ciao!) Morto per cosa? E lo vedi che siamo già fottuti? E non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quelli condannati? E se ti guardi intorno, sorrisi divertiti Quando tu dici di essere pronto, ma pronto a che? Il nemico è dentro di te Ma lo vedi che siamo circondati? Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici? E se ti guardi intorno, tanti sbirri felici Tu che racconti di essere contro, ma contro a che Se c'è uno sbirro anche dentro di te?