Volo AZ106
Che occhi tristi aveva lei,
Poggio la testa sull'oblò
E mentre l'autobus del cielo
Traversa un altro parallelo
Aspetto il sonno che non ho.
Londra, Parigi, Amsterdam
In quante lingue le réclames
Da quant'è che non prendo il tram,
Stanze d'albergo tutte eguali,
Solo in un letto a due guanciali
In mezzo a un mare di giornali...
"Lontano, ma da dove?",
Mi canto mentalmente
Mentre volo,
Senza scalo,
Da niente a niente.
Apro la mia ventiquattr'ore
Come un commesso viaggiatore
Chiedendomi che senso ha
Smerciare idee di libertà
Quando fai debiti coi sonno
E assegni a vuoto con l'amore?
"Lontano, ma da dove?",
Mi canto mentalmente
Mentre volo,
Senza scalo,
Da niente a niente.
"Un thè, signorina, grazie.
No, senza zucchero, va bene così..."
"Lontano, ma da dove?",
Mi canto mentalmente
Mentre volo,
Senza scalo,
Da niente a niente.
Poi, nelle luci della sera
Roma, stupenda pattumiera,
Tenco mi passa per la gola:
Se Invece della sua pistola avesse preso il passaporto
Forse oggi non sarebbe morto.
Lontano, ma da dove?
Scendiamo lentamente
Chissà, se stasera,
In teatro c'è gente?
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