Braccato da moderni appestati, Piaga stagnante nel suo grigio annacquato Mi incolli alle spalle un marchio sempre più scarno Quanto mai distante dalla sua storia attribuita. Già assemblato, una mappa ripercorsa. Atterrito da un passato di cui sarai sempre colpevole Tra chi deambula nell'inefficienza del rancore altrui A chi emula martiri che avrebbero solo respinto Una giustizia così piatta, semplificata. Resta tra i miei simboli - l'ultima voragine Per darti un tono, per riassemblare una frattura Troppo composta Per concederti Un altro passo.